Mulini, tulipani, zoccoli, cibo. I Paesi Bassi sono famosi per molte cose ma non certo per la cucina. Eppure, se penso ad Amsterdam… è proprio il cibo che mi viene in mente! E anche il lavoro. Sì, perché ad Amsterdam ci sono stata 4 o 5 volte, ma quasi sempre per fiere e conferenze stampa e, in questi casi, il tempo per uno spuntino era davvero poco. Ma altro che Fieste e panini al volo: in quanto a street food, Amsterdam non la batte nessuno! Ecco i miei 5 preferiti, da acchiappare e divorare a tempo zero.
#1: PA-TA-TE
E ancora patate. Spesse. Fritte. Con chili di salsa. Servite in coni di carta di cui si può scegliere la taglia. Ma soprattutto: ovunque. A ogni angolo di strada c’è un chioschetto: se come me ami il junk food è la fine, se non lo ami… ma non prendiamoci in giro, tutti amano il junk food sotto sotto. Puoi scegliere tutti i topping che vuoi: i soliti ketchup e maionese ma anche curry e salsa all’aglio se cerchi qualcosa di nuovo. Se poi vuoi osare davvero, allora prova le patatje oorlog (patate in guerra) su cui torreggiano maionese, burro d’arachidi e cipolle crude. Uno dei miei chioschi preferiti (tappa obbligata lungo la strada che porta in stazione centrale) è Manneken Pis, Damrak 41. E che la pace sia con te.
#2: Haring
Un sapore pungente e rotondo, supportato da un’accentuata freschezza e dotato di complessità e struttura. O, per dirla con un detto olandese, ‘Haring in’t land, dotker aan de kant’ che, su per giù, significa ‘l’aringa intorno, leva il medico di torno’. Riservata ai palati più strong, la haring è un’aringa cruda servita con cipolle e sottaceti. La si trova direttamente in pescheria ma anche nelle bancarelle lungo la strada: storico è il Frens Haringhandel, in Koningsplein, che serve aringhe da oltre 25 anni. Attenzione però a come la mangi! Pinza la coda dell’aringa con due dita, getta la testa all’indietro come la Carrà e giù in un sol boccone! Se invece preferisci fare il fine, niente, allora fattela tagliare a tocchetti. Ma godi solo a metà.
#3: Gouda
Ho letto da qualche parte che un olandese mangia in media 21kg di formaggio l’anno. Non ho trovato dati relativi all’incidenza di tutto ciò sul tasso di mortalità ma, al momento, non me ne preoccupo. Capiamoci, non è che puoi comprarti una forma di Gouda, mettertela sotto l’ascella come fosse una baguette e mangiucchiartela con fare furtivo in giro per Amsterdam. Però, tra un’aringa e una patata in guerra, puoi sempre entrare in un negozio, comprarti la benedetta forma e portartela a casa per merenda. True-story-alert: il mio capo aveva messo una delle suddette forme nel bagaglio a mano. E’ stato fermato all’aeroporto dai cani antidroga.
#4: Kroket e McKroket
Premetto che AMO McDonald. Una volta rivelato questo imbarazzante segreto, andiamo avanti. La kroket, dicevamo. Assomiglia a una grossa una crocchetta di patate solo che dentro, invece del tubero c’è una specie di denso ragù di carne (di manzo di solito, ma anche di pollo o pesce). Le kroket, reperibili un po’ ovunque (chioschi, snack bar, caffè..), piacciono così tanto agli olandesi che – sorpresa! – lo zio Mac, nella sua infinita magnanimità, gli ha dedicato un panino: il McKroket. Da provare!
#5: Appeltaart
E non ho detto torta di mele né apple pie, perché la appeltaart è unica! Chiudiamo il nostro giro culinario con una bella fettazza di torta ripiena fino a scoppiare di mele, cannella e uvetta e sovrastata da una botta di panna montata che-se-no-che-appeltaart-è. Non è proprio uno street food, ma un pochino di tempo per sedersi in un caffè e mangiarla lo si può ritagliare, no? Magari al Cafè Winkel, Noordermarkt 43 che, si dice, faccia la torta più buona della città.
Toh, ho finito il post e, casualmente, è ora di pranzo. Oggi insalata. Che vita grama, che grama vita.