Da piemontese prima e da milanese poi, lego alla Valle d’Aosta molti ricordi. Meta di svariate gite sin da quando ero bambina, questa regione è la più piccola d’Italia ma ha il pregio di ospitare i quattro Giganti delle Alpi: Monte Bianco (4810 m), Monte Rosa (4634 m), Cervino (4478 m) e Gran Paradiso (4061 m). E’ proprio intorno a loro che ho costruito l’itinerario qui di seguito, mettendo insieme le tappe che amo di più in un on the road pensato per l’estate, ma che regala meraviglie in ogni stagione.
– ITINERARIO VALLE D’AOSTA –
(10 giorni)
GIORNO 1: Arrivo a Gressoney-Saint-Jean
Noi partiamo da Milano e, in poco più di due ore, siamo a Gressoney. Situato nella Valle del Lys, questo paesino sorge ai piedi del Monte Rosa (dal patois “roise”, ossia ghiacciaio). Facciamo un giro nel centro storico e poi visitiamo il Castello Savoia, residenza estiva della Regina Margherita. Da qui prendiamo il sentiero panoramico che conduce al Lago Gover, nelle cui acque si riflette il nostro primo Gigante.
GIORNO 2: Gressoney-Saint-Jean – Bard – Arnad – Cervinia (90km)
Oggi puoi continuare a esplorare Gressoney e i suoi dintorni, oppure dedicarti a un’escursione: ad esempio, puoi salire al Rifugio Ospizio Sottile (circa 3h di camminata) oppure arrivare a Punta della Regina a piedi (passando per il Colle Ranzola – 3h circa) o in seggiovia (la Weissmatten). Da quassù, col cielo limpido, vedrai svettare tutti e quattro i Giganti! Nel pomeriggio ci spostiamo a Cervinia, facendo prima tappa a Bard, uno dei borghi più belli d’Italia, noto per il suo forte arroccato su di una gola scavata dalla Dora Baltea. Poco distante c’è il paese di Arnad: impossibile non fermarsi ad acquistare un pezzo del suo famoso lardo! Provalo su di un crostino, impreziosito da un cucchiaino di miele.
GIORNO 3: Cervinia
Eccoci al cospetto del Cervino: grazie alla sua inconfondibile forma a piramide, viene definito la montagna perfetta! Quando la sua cima non è coperta dalle nubi, lo si vede svettare in ogni dove in quel di Cervinia, cuore mondano della Valtournenche. Per una visione più bucolica ti suggerisco invece il Lago Blu, un delizioso specchio dalle acque cangianti poco distante dalla cittadina. Se però desideri un incontro ravvicinato, sali in funivia fino al Plateau Rosa (3.480 m), una delle più spettacolari terrazze delle Alpi: da qui si vedono benissimo le cime del Monte Bianco e del Monte Rosa, il profilo del Gran Paradiso e del Monviso e, poco più in là, degli svizzeri Jungfrau e Eiger (la Vergine e l’Orco).
GIORNO 4: Cervinia
Per la giornata di oggi ti do tre opzioni:
# Se sei un tipo sportivo, fai un’escursione (al lago Goillet o al Rifugio Duca degli Abruzzi, ad esempio);
# Se sei appassionato di storia, prosegui per Aosta e fai una sosta di qualche ora al Castello di Fénis e/o al Castello di Sarre. Il primo, maniero medievale dagli interni decorati e raffinati, è appartenuto alla famiglia Challant, mentre il secondo, principesca dimora di caccia, fu acquistato dai Savoia;
# Se hai voglia di provare qualcosa di nuovo sali sulla Matterhorn Alpine Crossing. Questa funivia è entrata in funzione a luglio 2023 e collega Cervinia alla città svizzera di Zermatt, consentendoti così di osservare il Cervino da entrambi i suoi versanti. Io non ho ancora avuto modo di sperimentarla ma è in wishlist!
GIORNO 5: Cervinia – Aosta (60km)
Dedichiamo il nostro quinto giorno al capoluogo della regione. Aosta è una città molto antica: fondata dai Romani nel 25 a.C., conserva tutt’ora importanti resti dell’epoca, come il Teatro, l’Arco di Augusto e la Porta Preatoria. Da vedere anche la Cattedrale con il suo scenografico portale; la Collegiata di Sant’Orso con il chiostro romanico e la cappella di Giorgio di Challant e, infine, la vivace piazza Chanoux.
GIORNO 6: Aosta – Pré-Saint-Didier – Courmayeur (35km)
Che ne dici di una giornata di totale relax? Situate proprio ai piedi del Monte Bianco, le terme di Pré erano un must già in epoca romana nonchè meta prediletta di casa Savoia. Oggi comprendono piscine idromassaggio, saune aromatiche, bagni turchi, vasche sensoriali e percorsi Kneipp. Le acque sgorgano naturalmente calde da una grotta alla base dello strapiombo dell’Orrido, la cascata scavata nella roccia dalla Dora di Verney, tra l’altro raggiungibile a piedi dal centro del paese di Prè-Saint-Didier con un semplice sentiero.
Arriviamo in serata a Courmayeur.
GIORNO 7: Courmayeur (Skyway Monte Bianco + Aiguille du Midi in funivia)
Da molti considerata la Cortina d’Ampezzo valdostana, Courmayeur è una cittadina molto carina, circondata da alcuni picchi estremamente scenografici come il gruppo delle Grandes Jorasses, appartenenti al massiccio del Monte Bianco a cui fa capo, appunto, la cima più alta d’Europa. Per vedere il Re delle Alpi da vicino prendiamo la Skyway, la funivia che sale sino a Punta Helbronner (3466 m), regalandoci una vista incredibile non solo sul Bianco ma anche sul Dente del Gigante, altra singolare formazione rocciosa. A questo punto, dopo aver respirato la frizzante atmosfera d’alta quota, puoi decidere di tornare a valle oppure… proseguire il tuo viaggio tra i ghiacciai. Una seconda teleferica ti porterà infatti in territorio francese, sostando prima all’ Aiguille du Midi, splendida guglia del massiccio, e poi al paese di Chamonix.
GIORNO 8: Courmayeur (Val Veny e Val Ferret)
Poste ai lati della conca di Courmayeur, queste due valli si trovano ai piedi della catena del Monte Bianco e, per tanto, offrono scenari di incredibile bellezza. Prenditi dunque una giornata di tempo per viverle al meglio seguendo i tuoi ritmi: raggiungi un rifugio o un lago alpino con una camminata, oppure rilassati in pineta. Opta per un pic-nic in mezzo al verde, oppure siediti a tavola per degustare un sostanzioso piatto regionale, come la carbonada ad esempio, uno spezzatino cotto nel vino e accompagnato da una generosa porzione di polenta.
GIORNO 9: Courmayeur – Ceresole Reale (160km)
Oggi incontreremo il nostro ultimo Gigante, l’unico 4000 posto interamente su suolo italiano: il Massiccio del Gran Paradiso, che dà il nome all’omonimo parco nazionale. Puoi accedervi da due lati: se vuoi rimanere in Valle D’Aosta, scendi da Courmayeur alla valle di Cogne (qui troverai tra l’altro una delle più grandi praterie di montagna d’Europa, il pianoro di Sant’Orso). In alternativa, opta per il lato Piemonte e dirigiti allora verso la cittadina di Ceresole Reale. Tra le tante le escursioni possibili, non perdere quella ai laghetti glaciali del Colle del Nivolet.
GIORNO 10: Parco Nazionale del Gran Paradiso e rientro
Ancora una mattina di tempo da dedicare a montagna e natura e poi si rientra: prima di tornare a Milano, passo a trovare la mamma che vive a meno di due ore da da qui 🙂
Distanza percorsa: Circa 350 km (escluso il tragitto da/per Milano)
Best memories: una piccolissima me seduta su un muretto a Gressoney e una appena più grande che, mentre Baggio sbagliava quel rigore, era fuori in un cortile, le montagne intorno. Le terme con la mia migliore amica, la settimana prima delle nozze. Il profumo dei panini al latte imbottiti di prosciutto e un pallone Super Tele che rimbalza in una pineta. Un capodanno a La Thuile e le discese di Pila, che non sono mica facili. Il Nama che, in un prato intorno a Cervinia, si tuffa in un abbeveratoio per le mucche. Mio marito che taglia il traguardo dei 55km del Gran Trail de Courmayeur.
Quando andare: Questo itinerario è stato pensato per vivere la regione all’aria aperta, dunque i mesi più caldi sono i migliori. Naturalmente, nulla ti vieta di effettuare lo stesso percorso in inverno, sostituendo alle escursioni ciaspolate in mezzo ai boschi o, meglio ancora, lunghe mattine sulle piste da sci. I tanti comprensori della regione – Monterosa Ski, Monte Bianco/Courmayeur, Breuil-Cervinia/Zermatt, tanto per citarne alcuni – attirano sportivi da tutto il mondo: la regione offre infatti chilometri e chilometri di piste da fondo e discesa, aree attrezzate per l’heliski, cascate di ghiaccio su cui arrampicarsi e una serie di snowpark. Insomma, ce n’è per tutti i gusti!
Ricorda che:
*Il tragitto della Skyway termina a Punta Helbronner. Ciò significa che se desideri proseguire per l’Aiguille du Midi ed eventualmente per Chamonix, dovrai munirti di un secondo biglietto (che puoi comunque acquistare online). Personalmente, ho trovato il tratto francese ancor più entusiasmante di quello italiano!
*In montagna, il meteo è spesso tiranno. Anche (e soprattutto) in estate. Tienilo a mente specialmente se hai intenzione di prendere funivie come la Skyway del Monte Bianco + Aiguille du Midi e la Matterhorn Alpine Crossing il cui prezzo a/r a persona si aggira intorno ai 100 euro per le prime e ai 150 per la seconda. Spendere così tanto per poi non avere alcuna visibilità causa nubi è un gran peccato, per cui tieni sempre d’occhio le previsioni.
*Proprio per via del meteo instabile, vestiti a strati e porta con te un piumino leggero se hai intenzione di salire in alta quota. Non dimenticare di mettere nello zaino un k-way, ma anche un cappellino e una crema solare ad elevata protezione.
Drive safe!