Questa è la storia di un trenino rosso. Aveva solo due vagoni e sembrava un giocattolo, per questo veniva spesso deriso dai treni più grandi. Il trenino aveva un desiderio: raggiungere il cuore di una giovane Donzella, che dormiva sul tetto d’Europa. Così, un giorno decise di arrampicarsi su per la montagna e, grazie al provvidenziale aiuto di un Monaco, riuscì a sconfiggere l’Orco di guardia alla sua bella. Finalmente, giunse alla meta. E arrivò pure puntuale, mica come i grigi interregionali che lo prendevano in giro.
Sebbene le cose non siano andate proprio così, alcuni elementi di questa favoletta (da me -ehm ehm- inventata) sono veri: esiste il trenino, rosso e puntuale perché corre in Svizzera. Esistono l’Orco, il Monaco e la Donzella, che altri non sono che l’Eiger, il Mönch e la Jungfrau, tre picchi spettacolari delle Alpi Bernesi. E, naturalmente, esiste anche il Tetto d’Europa (o Top of Europe): vicino al passo dello Jungfraujoch, incastonata tra rocce e ghiacciai, si trova infatti la stazione ferroviaria più alta del continente, a 3.454 metri di altezza.
Per entrare in questa favola però, la fantasia non serve: basta solo un weekend!
Una buona base per la nostra avventura svizzera è la cittadina di Wengen; si può pernottare qui il sabato e partire il giorno successivo alla volta del Top of Europe, per poi rientrare in Italia in serata. Wengen è molto carina: cottage in legno, aria frizzantina, pascoli verdi, fiorellini e trallallà. E anche un sacco di mucche che, perdonatemi, ma a me fanno così Svizzera!!
La domenica mattina ci prepariamo per la scalata, ma mica a piedi! Al massimo, a piedi, possiamo arrivare fino alla stazione ferroviaria di Wengen, dove prendiamo il treno per Kleine Scheidegg, il valico che divide le alpi bernesi da quelle svizzere. Una volta lì, saliamo sul trenino panoramico – rigorosamente rosso – diretto allo Jungfraujoch (qui potete acquistare i biglietti).
Sulla carta, il nostro tragitto è molto breve: sono soltanto 9 km ma… per percorrerli impiegheremo circa 50 minuti! Questo perché, come è facile immaginare, si tratta di una salita molto impervia: senza mai superare i 13 km/h, il trenino riuscirà a scalare ben 1400 metri!
E com’è possibile? Grazie a un tunnel scavato nel cuore dell’Eiger e del Mönch. Un tunnel? Ma allora non si vedrà niente! Niente affatto: il treno sosta infatti per un breve periodo in due fermate intermedie, due straordinarie aperture sui fianchi della montagna, dalle quali è possibile osservare il panorama.
La prima è Eigerwand, che offre un incontro ravvicinato con la parete rocciosa dell’Eiger, tristemente nota per essere stata sin dagli anni ’30 una di quelle salite maledette, set di numerose tragedie alpinistiche; la seconda fermata è invece Eismeer, il Mare di Ghiaccio, dove vedrai… bhè, il nome dice già tutto.
Alla fermata successiva si scende: eccoci in vetta! Noi siamo stati in luglio e, mentre a 2000 metri c’era un sole che spaccava le pietre… guarda un po’ cosa abbiamo trovato a quasi 3500! Parti dunque vestita a strati e non dimenticare un bel paio di scarponcini ai piedi.
Sebbene quel giorno il tempo non fosse dei migliori, siamo comunque riusciti a fare una breve escursione nella neve e a goderci una buona panoramica dell’Aletsch – il ghiacciaio più lungo del continente -dalle terrazze dello Sphynx, l’osservatorio più alto d’Europa.
Ah, se ti piace il genere, qui trovi ancheil palazzo del ghiaccio: un labirinto popolato da orsi e pinguini – di ghiaccio ovviamente – pericolosissimo perché, siccome anche il pavimento è di ghiaccio, puoi trovarti con il sedere per terra ad ogni passo. E appoggiarti alle pareti non serve perché sono, indovina un po’… di ghiaccio (c’è un comunque maniglione a cui aggrapparsi, don’t panic!)
Insomma, se quest’estate cerchi un po’ di fresco, invece del solito pic-nic in montagna, sali sul trenino panoramico dello Junfraujoch, non te ne pentirai!
Ma che bello! Adoro i trenini di montagna e questo ha una storia tutta speciale. Da inserire tra le prossime mete 🙂
Assolutamente, mi è piaciuto di più del Bernina!
E’ semplicemente uno dei miei sogni!!!! Splendida esperienza, studio tutto e non vedo l’ora di FARLA! ;)))))
Sììì, vedrai che non ti deluderà! E se trovi bel tempo, fai anche l’escursione nella neve che parte dall’Osservatorio! 🙂
Grazie per le informazioni, prenderò di sicuro il trenino rosso, un caro saluto
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Ma figurati 🙂
Lo farò di sicuro.. sono tre anni che rincorro il trenino rosso!
Tre anni!?! hahaha allora è ora di prenderlo! Io ho fatto anche il Bernina, quello diretto a St. Moritz, meno spettacolare di questo ma carino!