Ho unito in questo itinerario due diverse puntate in Toscana, la prima alla scoperta delle città d’arte e la seconda dedicata ai suoi paesaggi più caratteristici: Val d’Orcia e Crete Senesi. Una settimana di tempo è il minimo indispensabile, se disponi di qualche giorno in più tanto meglio!
– ITINERARIO TOSCANA –
(8 giorni)
GIORNO 1: Arrivo a Lucca
Noi partiamo da Milano e, in tre ore circa, siamo a Lucca. Visita della città e passeggiata sulle antiche mura che la circondano. Vediamo il centro storico, la cattedrale di San Martino, la piazza dell’Anfiteatro e saliamo sulla torre del Guinigi appena prima che chiuda. Ci fermiamo a dormire in città, ma tu volendo ti puoi già spostare a Pisa in serata (sono solo 20km), così sei già sul posto il giorno seguente.
GIORNO 2: Lucca – Pisa – San Gimignano (120km)
Una volta a Pisa, tappa subito in Piazza dei Miracoli per una visita alla Torre Pendente e al Battistero; successivamente scendiamo al fiume per ammirare i Lungarni, gli storici palazzi che si affacciano proprio sull’Arno. Proseguiamo per San Gimignano per un tuffo nel Medioevo. Delle 72 torri di un tempo, oggi ne sono rimaste solo sedici: saliamo sulla più alta, Torre Grossa, per una memorabile vista sulla campagna senese. Un giro nel centro storico e nella caratteristica Piazza della Cisterna, su cui si affacciavano le vecchie botteghe.
GIORNO 3: San Gimignano – Monteriggioni – Siena (50km)
Attraversando colline e vigneti, facciamo una sosta al castello del piccolo borgo di Monteriggioni per poi procedere verso Siena, con la sua Piazza del Campo dalla forma a conchiglia. Non riusciamo a salire sulla Torre del Mangia: sarà per la prossima volta! Entriamo però nello splendido Duomo dagli interni bianchi neri e nella Libreria Piccolomini, affrescata, tra gli altri, da Pinturicchio e Raffaello.
GIORNO 4: Siena – Pienza (110km)
Oggi faremo il nostro ingresso nella splendida Val d’Orcia! Prima di immergerci nei suoi caratteristici paesaggi – stradine bianche, campi di grano e di girasoli punteggiati di cipressi – ci fermiamo all’abbazia di San Galgano (comune di Chiusdino), poco distante da Siena. Questo antico edificio cistercense è ormai da secoli privo di copertura e il fatto che sia il cielo a fargli da tetto lo rende ancor più speciale! Gli appassionati di Camelot possono passare anche nel vicino eremo di Montesiepi che conserva al suo interno una spada conficcata nella roccia. Proseguiamo ora verso Montalcino per un bicchiere del più pregiato vino di Toscana e infine per Pienza, la città perfetta voluta da Papa Pio II.
GIORNO 5: Val D’Orcia (80km)
La giornata di oggi trascorre lenta tra borghi e colline. Cerchiamo il boschetto di cipressi di San Quirico, osserviamo l’incredibile piazza/piscina termale di Bagno Vignoni, andiamo sul set del film il Gladiatore ed entriamo nella deliziosa cappella della Madonna di Vitaleta e camminiamo tra i Campi Elisi. Non mancano tappe gustose: un picnic all’ombra a Montepulciano e una cena in agriturismo, affacciati su uno dei panorami più belli d’Italia. Notte ancora a Pienza.
Giorno 6: Crete Senesi – Firenze (170km)
Partiamo diretti a Chiusure, un borgo immerso nel più tipico scenario delle Crete: tra calanchi e biancane il paesaggio diventa lunare, non fosse per la bella abbazia di Monte Oliveto Maggiore che si erge come una fortezza in un fitto bosco di querce e cipressi. Proseguiamo verso il borgo medievale di Asciano per godere di questi ultimi panorami surreali, prima di imboccare l’autostrada. Arriviamo a Firenze nel pomeriggio.
GIORNO 7 e 8: Firenze
Visitiamo la Cattedrale di Santa Maria del Fiore con la cupola del Brunelleschi, il Battistero e il Campanile di Giotto. Arriviamo di fronte a Palazzo Vecchio, in Piazza della Signoria.
Entriamo nella Galleria degli Uffizi, in quella dell’Accademia dove è conservato il David di Michelangelo e a Palazzo Pitti con il bel Giardino di Boboli. E poi ancora chiese: Santa Croce dove si trovano le tombe di Michelangelo, Foscolo, Galileo e Rossini; San Lorenzo, con le cappelle medicee; Santa Maria Novella, con la splendida Cappella Tornabuoni decorata dal Ghirlandaio. Camminiamo sul lungo fiume e attraversiamo Ponte Vecchio, ma la vista più bella sull’Arno l’abbiamo da Piazzale Michelangelo: la lasciamo per ultima.
Distanza percorsa: Circa 550 km
Best memories: il giardino pensile sulla torre del Guinigi, la chiesetta di Santa Maria della Spina a Pisa. I pici e le zuppe. La cupola del Brunelleschi dal Campanile di Giotto e l’emozione di vedere il David dal vivo. La coda davanti al Latini e la sua ottima cucina. Le strade del passato di San Gimignano e Siena. Il cerotto sulla fronte e l’occhio che diventava sempre più pesto. Il picnic col pecorino al tartufo e il Brunello in macchina, davanti alla veduta più bella. Il Nama che fa il Gladiatore e il pavone che la scampa. La Quercia delle Checche che è bellissima.
Quando andare: Per quanto riguarda le città d’arte, la bassa stagione è l’opzione migliore in quanto a prezzi, clima e affollamento: meglio optare per aprile/maggio e settembre/ottobre (a meno che tu non voglia assistere al Palio di Siena, che si corre in luglio e agosto). Il paesaggio della Val d’Orcia e delle Crete cambia colore a seconda delle stagioni: nonostante le elevatissime temperature, io ho scelto di vederle in estate, attratta dal giallo dei girasoli e dei campi di grano.
Ricorda che:
*In qualunque periodo dell’anno tu vada, evita di fare code ai Musei acquistando i biglietti online. Soprattutto nel caso degli Uffizi, scegliere uno slot di tempo è fondamentale per scongiurare lunghissime attese.
Drive safe!
Cris, un viaggio fantastico i luoghi grondanti arte e bellezza. Grazie per averlo Proposto. Un abbraccio