Così piccola eppure così affascinante! In soli 10 km quadrati, La Digue racchiude alcune tra le migliori spiagge del pianeta: incontaminate, selvagge, talvolta persino difficili da raggiungere. Perchè, come avevo già anticipato qui, una vacanza nella più bella delle Seychelles è rilassante… fino a un certo punto!
Tieni infatti presente che l’isola si gira esclusivamente in bicicletta, che le salite sono piuttosto ripide e che, talvolta, potresti ritrovarti a dover abbandonare le tue due ruote per camminare per 30 minuti o più lungo un sentiero nel mezzo della foresta pluviale. Di buono, c’è però che tutte le strade portano a un piccolo pezzo di paradiso.
In questo post ti do alcuni consigli per trovare la spiaggia che fa per te, a seconda che tu sia amante dello snorkeling, della fotografia, dei tramonti o delle escursioni!
Qual è il posto migliore per lo snorkeling a La Digue?
Piccola premessa: l’orario in cui ti recherai in spiaggia influirà molto sulla tua esperienza. Le maree sono infatti determinanti per apprezzare o meno una baia, così come per cimentarsi in alcune attività invece che in altre. In generale, possiamo però dire che la bassa marea è ideale per fruire delle spiagge e prendere il sole, mentre l’alta è perfetta per fare snorkeling.
Uno dei luoghi migliori per uscire al largo con pinne e boccaglio è la punta nord dell’isola. Ti consiglio due luoghi in particolare: Anse Sévere, una spiaggia per famiglie, dal litorale ampio e tra le poche ad avere una discreta scelta di chioschi presso cui rifornirsi di cocco, succhi freschi e frutta tropicale, e Anse Patates, una spiaggia piccina, speculare ad Anse Sévere e che, con il suo contorno di palme piegate sulla rena e rocce granitiche, è stupenda anche a livello paesaggistico. Si trova proprio vicino al resort Patatran e, per questo, potresti trovarla piuttosto frequentata; se ci vai al mattino presto, però, l’avrai tutta per te!
Dove trovo le Seychelles da cartolina?
Posto che La Digue è bella tutta, ci sono però alcuni siti più fotogenici di altri. Il più famoso è ovviamente Anse Source D’Argent. Spesso indicata come una delle spiagge più belle al mondo, non ha bisogno di presentazioni: sinuosi massi di granito, sabbia candida, palme da cocco scompigliate dal vento, mare trasparente. Anse Source D’Argent è molto suggestiva con la bassa marea, che crea numerose piscinette naturali vicino alla costa nelle quali ci si può stendere a prendere il sole. Sempre in fase di bassa, è molto carino pensare di percorrere a piedi (in acqua) il tratto che porta sino alla punta sud di La Digue e che attraversa una serie di baie – Anse Pierrot, Anse Aux Cédres, Anse Bonnet Carré – tutte sormontate dai favolosi massi simbolo dell’isola. Attenzione però: tieni d’occhio il mare e l’orologio perché, nel giro di poche ore, la marea potrebbe salire e la via percorsa all’andata potrebbe non essere più così agibile al ritorno!
Un’altra spiaggia che ho adorato è Grand Anse (foto centrale della serie qui sotto), un’immensa baia situata sul lato est dell’isola: chilometrica, bianchissima e selvaggia, è la tipica spiaggia da cartolina. L’unica pecca? Neanche un filo d’ombra! Ecco perché, per godersela davvero, è meglio arrivare a fine giornata quando il sole non è più troppo forte. Attenzione alle correnti però! Il lato est dell’isola non è protetto dalla barriera corallina e, di conseguenza, il mare è particolarmente forte: in alcuni momenti della giornata, nuotare può risultare difficile, nonché pericoloso!
Escursioni via mare…
Avendo trascorso a La Digue un’intera settimana abbiamo avuto modo di prendere parte ad alcune escursioni: in catamarano a Praslin e all’isola di Curieuse, per vedere le tartarughe giganti e, in motoscafo, agli isolotti di Felicité e Coco. Quest’ultimo, che fa parte dell’omonimo parco marino, ha dei fondali splendidi ed è una location ideale per lo snorkeling.
…e via terra!
Te ne propongo due. La prima ti permette di raggiungere la vetta della montagna più alta di La Digue, il Nid d’Aigle. Sebbene si tratti di un picco relativamente basso (appena 333 m), l’ascesa non è esattamente una passeggiata, quindi scarpe comode, acqua e… in bocca al lupo! Se riuscirai a farti strada nella foresta pluviale, sarai ricompensato con una favolosa terrazza affacciata su di un panorama da urlo: intorno a te, l’isola di Praslin, l’oceano, una serie di isolotti e (non spaventarti) il lento planare di gigantesche volpi volanti!
La seconda escursione invece ti riporta in spiaggia. E mica una qualsiasi: si tratta della mia preferita, Anse Coco. Non esattamente alla portata di tutti, ma proprio per questo più incontaminata e decisamente meno affollata rispetto alle altre, ad Anse Coco ci si arriva solo dopo aver percorso un sentiero che attraversa Grande Anse e Petite Anse o, in alternativa, imboccando il sentiero che scende dal Nid d’Aigle.
Dove vedere il tramonto a La Digue?
Prima di partire avevo letto che tutta l’isola è perfetta per osservare il tramonto. Non sono d’accordo: fermo restando che è bene rimanere sul lato ovest di La Digue, due sono i posti che consiglio: la già citata Anse Sévere e, soprattutto, Anse La Reunion, in assoluto la migliore per osservare il calar del sole. Perché proprio queste due spiagge? Perché i colori cangianti del cielo a contrasto con la scura silhouette dell’isola di Praslin che si staglia all’orizzonte sono qualcosa di speciale.
E tu quale spiaggia preferisci?