Persi nel verde di Moorea

quali escursioni fare a Moorea
Verde, verdissima. Con un entroterra quasi più spettacolare della sua laguna. Viaggio nella più mistica delle Isole della Società.

Per il nostro anniversario di matrimonio, volevamo tornare in Polinesia. Rifare il viaggio di nozze giusto per scongiurare la crisi del settimo anno (vivere in Angola è un buon motivo per presagire una crisi?!?). Solo che un ipotetico Luanda-Papeete implicherebbe non uno, non due ma ben tre voli intercontinentali. D’accordo che sono i Mari del Sud, però, insomma, anche no.

A proposito di Polinesia, ricorderai che ti ho già raccontato la settimana in catamarano alle Tuamotu e l’incredibile esperienza a Bora Bora: ora manca solo lei, Moorea, la più mistica dell’arcipelago della Società. A soli 17km da Tahiti, Moorea è una selvaggia isola di smeraldo. Ancor più della splendida laguna in cui sorge, sono infatti le foreste tropicali e le bizzarre creste vulcaniche a caratterizzarla: il Mou’a Puta, la montagna forata da un capriccio del vento oppure, si dice, dalla lancia del guerriero Pai, il Mou’a Roa, dalla forma a dente di squalo, e il Monte Rotui, che separa le due baie gemelle di Cook e di Opunohu (foto di copertina).

Moorea è un’isola vergine dal patrimonio naturale praticamente intatto: non c’è niente o quasi a deturpare la foresta. I resort sono stati costruiti in modo da sembrare parte integrante del paesaggio e di fili elettrici non se ne vede nemmeno uno: sono tutti interrati! Chissà, forse, a Cook non doveva essere apparsa troppo diversa da come è oggi.

Per rendersi contro della naturale bellezza dell’isola, devi assolutamente prendere parte a un’escursione in jeep. Il perimetro di Moorea è di soli 60km, ma c’è anche una strada che conduce verso l’interno e che ti permetterà di ammirare da vicino le immense piantagioni di papaya, vaniglia, ananas e pompelmi. Proprio non puoi tornare a casa senza un baccello di vaniglia polinesiana o un barattolo di marmellata (io ho preso quella all’ananas) che non ha niente – ma proprio niente – a che vedere con quella a cui siamo abituati!

Durante il tour in jeep, molto probabilmente ti fermerai anche a vedere i marae – altari pagani su cui venivano spesso compiuti sacrifici (pare anche umani e addirittura fino al 1800) in onore delle divinità.
Sebbene con l’avvento dei missionari cristiani la maggiore parte dei Marae sia stata distrutta, oggi è ancora possibile vedere le basi di questi altari – un periplo di roccia – al cui interno venivano posizionate le statue degli dei. Si dice che i Marae siano i precursori dei Moai dell’Isola di Pasqua i quali, appunto, poggiano su basi in tutto e per tutto simili ai Marae polinesiani.

Ma siamo pur sempre in una delle lagune più belle del mondo e dunque, godiamoci anche un  po’ di mare. Ho sentito che Moorea è un’ottima base per fare immersioni ma, se anche tu come me non sei un sub, allora puoi dedicarti allo snorkeling che, in ogni caso, non ti deluderà! Nella barriera corallina potrai fare il bagno con un’infinità di pesci variopinti – proprio come questi! – ma anche nuotare con le razze e… persino con gli squali!

Nei caldi mari del Sud vivono gli squali dalla pinna nera, che si aggirano in branco e possono arrivare sino al metro e mezzo di lunghezza. Ok, non sono quelli bianchi e giganteschi del Sudafrica, però sono pur sempre squali e, per di più, NON addomesticati: ci si immerge con loro al largo, dopo averli attirati alla barca con un po’ di pesce! La nuotata con gli squali l’ho fatta una volta e, a distanza di tempo, mi chiedo… ma perché?!? Bhè, ero (più) giovane, mettiamola così. Non credo lo rifarò, comunque. O almeno credo. Aspettiamo la prossima volta per dirlo! 😉

Nel frattempo, anche se al nostro anniversario manca ancora qualche mese, siamo partiti ugualmente: invece di tre voli intercontinentali ne abbiamo fatto solo uno e mezzo e, in questo momento, siamo in Sudamerica! Niente squali intorno a noi ma… lama e alpaca: andremo zonzo tra Perù e Bolivia!

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3 Comments

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  1. says: Fede R

    Che posto meraviglioso, stupendo, superlativo! *.* Chissà, magari, un giorno riuscirò anche io a vederlo! 🙂

  2. says: Falupe

    Confido di raggiungere questo meraviglioso angolo della terra per il mio compleanno. Un compleanno importante che deve essere festeggiato adeguatamente 😉 immersioni sub comprese