Yosemite National Park: 5 esperienze per chi ama la natura

cosa fare nello yosemite
Foreste, monoliti in granito, sequoie giganti e cascate: trail e belvedere per osservarli da vicino

Solo 5? In effetti sono pochissime per 3.000 km² di parco, e che parco! Lo Yosemite è una delle aree naturali più entusiasmanti degli Stati Uniti e tra le tappe più sognate di un on the road dell’Ovest. Spesso però, il tempo è tiranno ed ecco perché ti consiglio solo 5 esperienze, da spalmare su un arco di almeno tre giorni. Che se ci stai di meno, proprio gli fai un torto, allo Yosemite.

#1: Affacciarti alla Tunnel View
E’ il modo migliore per cominciare, per avere una visione d’insieme della bellezza che ti attende nei prossimi giorni. La Tunnel View si trova lungo la Highway 41, abbagliante dopo il buio del Wawona Tunnel. I boschi, il profilo di El Capitan, la Bridalveil Fall, i Three Brothrs e, giù in fondo, l’Half Dome: lo Yosemite è tutto qui e non è una cartolina, è la realtà.

#2: Percorrere uno dei tanti sentieri della Yosemite Valley
Nonostante le navette (gratuite e non) che scarrozzano i turisti, lo Yosemite – come del resto tutti i parchi – va scoperto a piedi. E’ il modo migliore per coglierne l’essenza. Ma per quale trail optare? Data l’ampiezza del parco non c’è che l’imbarazzo della scelta: ci sono percorsi facili facili – nemmeno un kilometro, mezz’ora di cammino – e altri più lunghi e impegnativi. Quello che ho scelto per esplorare la vallata è forse il più completo, in quanto mette insieme parecchi piccoli trail. Si tratta del Valley Floor Loop, un circuito in piano, non particolarmente difficile ma piuttosto lungo. Per percorrerlo avrai bisogno di una giornata intera perchè copre una distanza di circa 21km (quindi metti in conto dalle 5 alle 7 ore).

Il Valley Floor Loop è ottimo per osservare da vicino alcuni tra i picchi più famosi del parco: Sentinel Rock, Three Brothers, Cathedral Rocks e, soprattutto, El Capitan. El Capitan è uno dei monoliti granitici più famosi dello Yosemite – e, con i suoi 1100m, più alti – del mondo. Questo massiccio esercita un potere quasi magnetico e non solo sui numerosissimi scalatori che ogni anno ne raggiungono la cima: te ne renderai conto una volta giunto a El Capitan Meadow, un pianoro dove lo vedrai svettare dritto sopra di te in tutta la sua imponenza. Oltre che alle montagne, il Valley Floor Loop ti porta anche vicino alle cascate, ma ti avviso: Bridalveil e Yosemite Falls raggiungono il massimo splendore in maggio per cui, se visiti il parco in estate, potresti trovarle in secca o, tutt’al più, ridotte a un rivolo!

E poi? E poi torrenti limpidi, prati, boschi, ruscelli, cerbiatti e scoiattoli: il Valley Floor è un percorso lungo ma vale ogni passo.

#3: Scendere a piedi dal Glacier Point
Il Glacier Point è forse il belvedere più impressionante dell’intero parco: 2100m di altitudine, la Yosemite Valley ai tuoi piedi, le montagne della Sierra sullo sfondo e, proprio davanti a te, il famosissimo Half Dome. Una ‘cupola’ di 2700m che pare tagliata di netto, la cui parete attira appassionati di arrampicata da tutto il mondo (e ha ispirato il logo del mio brand preferito, North Face). Al Glacier Point puoi arrivare in auto (almeno un’ora dalla Valley) oppure – ed è ciò che ti consiglio – in navetta che, attenzione, non è gratuita: il biglietto va acquistato online in anticipo e poi ritirato all’interno del parco. La navetta parte a orari fissi e non aspetta i ritardatari!

Una volta ammirato lo spettacolo dal Glacier Point, invece di ridiscendere a valle con un mezzo a motore, fallo con le tue gambe. Il Glacier è la trailhead del Panorama Trail, un percorso di circa 14 km che mantiene le promesse del nome che porta. Il tempo di percorrenza è di circa 6 ore, durante le quali attraverserai boschi, raggiungerai cascate e vedrai il bellissimo Half Dome cambiare volto, osservandolo da angolazioni diverse, un panorama dopo l’altro. A differenza del Floor Valley Loop, che è completamente piatto, questo trail prevede circa 1km di dislivello ed è dunque adatto a chi ha una buona preparazione fisica (soprattutto se lo si percorre nella calura estiva!).

#4: Tentare di abbracciare una delle sequoie giganti di Mariposa Grove
Se non hai avuto modo di passare al Sequoia National Park (altro parco californiano bellissimo, sede del General Sherman Tree, alto 85m e largo più di 12), non farti mancare una puntatina a Mariposa Grove, una zona boschiva vicino a Wawona. Qui si concentrano alcune tra le più grandi sequoie del parco – in tutto lo Yosemite ce ne sono circa un migliaio – tra cui il Grizzly Giant, che si dice abbia circa… 2000 anni! Da vedere anche il Fallen Monarch, il sovrano caduto, una sequoia gigante rovinata al suolo di cui è possibile ammirare l’ampiezza della base e delle sue radici: non è quella della foto qui sotto (che ho invece scattato al Sequoia National Park), ma l’effetto è pressochè identico!

#5: Valicare il Tioga Pass
Lascialo per l’ultimo giorno. La Tioga Road (ossia la Highway 120) è la scenic drive che esce dallo Yosemite e che, se la tua prossima tappa è il Nevada, dovrai imboccare obbligatoriamente. Agibile solo tra fine maggio e inizio novembre, questa strada attraversa foreste, laghi e montagne e valica il famoso Tioga Pass. Da non perdere, una sosta a Olmsted Point, un punto panoramico che offre un’insolita veduta dell’Half Dome, con l’azzurro del Lake Tenaya ai suoi piedi.

Ormai fuori dallo Yosemite, non farti prendere dalla malinconia, perchè se c’è una cosa che in USA non manca mai sono le meraviglie naturali: prima di lasciare la HW 120, fai un deviazione per il Mono Lake (proprio quello dei Pink Floyd!) e le sue bizzarre formazioni di tufo.

E tu sei mai stato nello Yosemite? Quali esperienze aggiungeresti a questa lista?

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2 Comments

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  1. says: Erica

    Purtroppo non posso aggiungere nulla alla lista perché non ci siamo mai stati, è nella lista dei sogni da tanto quindi terrò cari i tuoi consigli e i tuoi itinerari. Certo che 21km non sono affatto pochi ma da quel che vedo ne vale proprio la pena.

    1. says: Cris

      Sì, e passano in fretta in mezzo a tanta bellezza! Poi ogni tanto vedi un cerbiatto, uno scoiattolo… qualcuno ha visto pure degli orsi! 😀