Barossa Valley, tesoro enogastronomico del South Australia

Quali cantine vedere nella barossa valley
Cantina Pindarie, Barossa Valley
Un viaggio tra vigneti, tenute coloniali e fattorie. Una tappa imperdibile se ti trovi nei pressi di Adelaide.

Quando pensiamo all’enoturismo probabilmente ci vengono in mente la Napa Valley, la wine route in Sudafrica, il Cile… e, a me in particolare, le Langhe. E l’Australia? Bhe, anche qui c’è una zona molto famosa per la sua produzione vinicola. Si tratta di una valle piccina – appena 25km! – che si trova a poco più di un’ora d’auto da Adelaide (South Australia), rinomata soprattutto per due tipi di vini: il Riesling e lo Shiraz (rispettivamente bianco e rosso).

Trascorrere una giornata qui può essere un’idea per rilassarsi un po’ dopo aver guidato lungo la Great Ocean Road e visitato Kangaroo Island e, magari, prima di prendere un aereo diretto al Red Centre.

Puoi scegliere come base Tanunda, la cittadina principale della valle, situata grossomodo proprio al centro. Comincia qui il tuo giro per cantine: ce ne sono oltre 70, praticamente tutte aperte al pubblico per una sessione di wine tasting.

Puoi optare per le case storiche, aziende gigantesche che contano ettari di vigneti, tra cui Jacobs Creek, una delle etichette più famose a livello internazionale, Wolf Blass, Seppeltsfield, Peter Lehmanns, e Yalumba, oppure per i nomi emergenti, dalla produzione più contenuta, come Willows Winery, Charles Melton e Kellermeister.

E’ proprio in quest’ultima cantina che è iniziato il nostro tour. L’idea iniziale era quella di farci riempire un cestino da picnic – opzione che viene offerta da molti dei produttori della zona – solo che poi ci siamo fermati qui e… abbiamo abbandonato l’idea. Oltre al vino, la Barossa Valley è un hub gastronomico niente male e sono tantissime le fattorie che producono cibo di qualità. Qui da Kellermeister abbiamo ordinato un bel tagliere, anzi due: uno di formaggi e confetture e uno di salmone freschissimo: non pensavamo le porzioni fossero così grandi! Completano il tutto un buon bicchiere di bianco ghiacciato e una splendida vista a 360° sui vigneti.

Il nostro giro prosegue toccando altre cantine: TeAro, Pindarie, che più che un’azienda vinicola sembra un agriturismo uscito dalle campagne toscane (con tanto di balle di fieno), il pluripremiato Wolf Blass e Samuel Smith & Son. Ci è piaciuto molto anche Whistler Wines, soprattutto per l’ambientazione: vigneti con le immancabili rose rosse al’inizio di ogni filare, una gigantesca casa colonica a ricreare un’idilliaca atmosfera di altri tempi, olmi secolari e la possibilità di percorrere diversi sentieri all’interno della tenuta, dove un canguro riposava all’ombra di un albero.

Ma da dove ha avuto origine la produzione della Barossa Valley? Proprio come in Sudafrica, c’è lo zampino degli europei e… delle persecuzioni. Se a Cape Town sono approdati gli ugonotti francesi, qui è si è invece rifugiata una comunità di stampo luterano, in fuga da Slesia e Prussia con le preziose talee di vite. L’influenza tedesca è riconoscibile ancora oggi nell’architettura di alcune località – in modo particolare Hahndorf, nei pressi di Adelaide – e nel cibo: non è difficile trovare crauti e mettwurst sui menù della zona.

A proposito di cibo, ti posso suggerire una tappa golosa, anzi due. La prima è il Barossa Farmer Market nella cittadina di Agaston; si tiene solo il sabato mattina e io, ahimè, non ci sono potuta andare. Tuttavia, promette davvero bene: verdure e frutta di stagione, pane fresco, torte fatte in casa e i famosi smallgoods, termine con cui down under si indicano salumi e insaccati.

Se non riesci a fare un salto al mercato, rimedia con il Maggie’s Farm Shop. Di proprietà di Maggie Beer, notissima chef, imprenditrice e personalità televisiva australiana, questo negozio è uno scrigno ricco di perle gastronomiche di qualità e dagli accostamenti insoliti: dall’olio ai biscotti, dai prosciutti ai formaggi, dalle zuppe ai paté, dai gelati alle marmellate e, naturalmente, ai vini: siamo pur sempre nella Barossa Valley! Nello store sono disponibili assaggi e assaggini ed è possibile acquistare qualcosa da consumare sulla grande terrazza affacciata sul lago.

Che ne dici? Io ci tornerei volentieri!
Buon appetito!

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