Si narra che un tempo, sulle cime che sovrastano il lago di Braies, vivesse una tribù selvaggia ma pacifica. Custodivano oro e pietre preziose solo per la loro bellezza, non per avidità, tant’è che, in segno di amicizia, cominciarono a omaggiarne i pastori che si spingevano sin lassù con le loro greggi. Ben presto si sparse la voce: sopraffatti dalla cupidigia, gli abitanti della valle presero a derubare la tribù. Delusi, i selvaggi tagliarono i rapporti con i pastori e nascosero i loro tesori nelle sorgenti che alimentavano il lago. Filtrata da oro e smeraldi, l’acqua acquistò le sfumature brillanti che oggi la contraddistinguono e per le quali il lago è così noto.
Situato in Val Pusteria, a 1496 metri di altitudine, quello di Braies è uno degli specchi più pittoreschi d’Italia. Merito delle sue sfumature smeraldine, dell’imponente sagoma della Croda del Becco che vi si riflette e… già, ma se c’è brutto tempo?
Ecco, appunto. In estate, la pioggia in montagna è un fenomeno tanto fastidioso quanto comune e, puntualmente, me la sono beccata (per ben due giorni di seguito). E allora, cosa fare al lago di Braies quando piove? Qui di seguito qualche suggerimento.
#1. Non scoraggiarti!
E’ la prima cosa: non lasciare che la pioggia rovini la tua vacanza. Certo, con il sole sarebbe stato meglio, ma la buona notizia è che, a differenza di altri laghi, Braies non perde il suo color menta nemmeno sotto ai nuvoloni, giuro! Mancano i riflessi che lo fanno splendere, questo sì, però il suo bel verde c’è ed è un aspetto da non sottovalutare. Persino i bellissimi laghetti canadesi diventano anonimi sotto il cielo grigio; Braies, per fortuna no!
#2. Fai il giro del lago a piedi
Forse preferivi noleggiare una barchetta e solcare le sue acque calme, ti capisco. Però, a meno che proprio non vengano giù secchi e secchi d’acqua, nessuno ti vieta di fare il giro del lago a piedi. In caso di pioggerellina fine (nel mio caso bastava tirarsi su il cappuccio, non è stato necessario nemmeno aprire l’ombrello), il loop del lago si rivela ottimale non solo perché potrai guadagnare tanti punti di osservazione uno più bello dell’altro, ma anche perché potrai goderti il percorso in solitaria. Quel giorno abbiamo incontrato sì e no dieci persone (e una mucca!) e a Braies son cose: bersagliato dal turismo di massa, durante i mesi estivi è talmente preso d’assalto che da un paio di anni si è reso necessario limitarne gli ingressi.
Tra giugno e settembre, se non hai riservato online (e con largo anticipo) il parcheggio per la tua auto o un posto in navetta con partenza da una delle cittadine vicine, non potrai infatti accedere al lago: la strada è fisicamente bloccata al traffico. L’ingresso è invece sempre consentito a chi giunge a piedi o in bici (con una scarpinata di svariati chilometri). Quindi dai, il cielo è grigio ma Braies è tutto tuo!
Il loop del lago è un sentiero molto semplice, con un dislivello di poco meno di 100 m. Lo si percorre con tutta calma in un’ora e mezza, ed è adatto anche a cani e bimbi.
#3. Fai merenda da Alpe Pragas
Dato che la giornata non consente di fare un pic-nic… opta per una merenda! Marmellate e confetture rivestono un ruolo importante nella tradizione culinaria altoatesina e l’eccellenza della materia prima permette di raggiungere risultati di altissima qualità. I prodotti a marchio Alpe Prags ne sono un esempio: il loro flagship store si trova a pochi minuti d’auto dal lago ed ha l’aspetto di una vera e propria boutique.
Al suo interno troverai non soltanto le composte, ma anche smoothie, sciroppi, gelatine, mostarde e frutta sciroppata, tutte a base di prodotti locali. Oltre ai classici frutti di bosco, assaggia anche qualcosa di più particolare: uva spina, marroni, rosa canina, oppure ribes rosso, ingrediente fondamentale per preparare la Linzertorte, originaria della cittadina austriaca di Linz, non troppo distante da qui. O ancora, lasciati tentare da alcune combinazioni inedite: sambuco e prugna, rabarbaro e lampone o strudel di mele (mele e spezie).
Alpe Pragas si trova a Braies di Fuori, 38 ed effettua anche spedizioni online.
#4. Sali a Prato Piazza
Un’altra cosa che puoi fare al lago di Braies quando piove, è salire fin quassù: anche con un tempo bigio, ne vale la pena! Percorrendo la Strada Provinciale della Val Pusteria arriverai davanti ad un bivio; la strada di sinistra si inerpica fino a Prato Piazza, una terrazza panoramica a quasi 2000 metri di altitudine, patrimonio mondiale UNESCO. Se non vengono giù le secchiate d’acqua che menzionavo prima, da qui si gode di una vista stupenda sulle Dolomiti, dalla Croda Rossa al Massiccio delle Tofane, fino al Monte Cristallo. E se vengono giù, pazienza: puoi sempre attendere che spiova in una malga o al rifugio.
#5. Visita i paesi nei dintorni
Piove per due giorni di fila? Eh ma che sfiga! Allora fai così: utilizza Braies come base e parti per un piccolo tour alla scoperta di qualche paese più o meno vicino. Spesso, sulle Dolomiti basta cambiare valle per trovare un cielo completamente diverso. Qualche suggerimento?
Tutte situate a una distanza compresa tra i 30 e 90 minuti d’auto dal lago, ecco cinque località da visitare: Cortina d’Ampezzo, capoluogo del turismo vip, ottima per lo shopping e per assaggiare i prelibati casunziei; Vipiteno dal centro storico colorato dominato dall’iconica Torre dei Dodici; Bressanone, la città più antica del Tirolo, con la sua splendida architettura barocca; San Candido, centro mondano dove fare incetta di speck e, infine, Brunico, o meglio, il suo castello. Al suo interno è stato infatti allestito uno dei Messner Mountain Museum, uno dei sei musei che compongono il circuito ideato da Reinhold Messner dedicato alla montagna. Quello di Brunico è incentrato sulla vita e sulle tradizioni dei popoli che vivono in alta quota, dagli sherpa ai quechua. Un piccolo viaggio intorno al mondo che, inutile dire, ho apprezzato tantissimo.
Insomma, è vero che Braies quando piove non è il massimo, ma il Trentino non è in capo al mondo e la tua vacanza non può certo dirsi rovinata. E poi poteva andare peggio.
Poteva piovere a Rio de Janeiro, ad esempio.