trekking più belli mondo
In volo sulla Tanzania
"La vista migliore arriva dopo la salita più difficile." - Sir Edmund Hillary

Se in questo post ti ho parlato di trekking urbano, ossia di sentieri escursionistici che si snodano all’interno o a ridosso di alcune città, ora è arrivato il momento di prendere le racchette e puntare a mete più impervie: dal Nepal all’Australia, ecco una serie di trail che spaccano (in tutti i sensi)!

Attenzione! Quelli qui di seguito sono percorsi mediamente impegnativi che si protraggono per diverse ore (o addirittura giorni) spesso su sentieri sconnessi ed esposti. Per affrontarli è bene che tu abbia una buona preparazione fisica oltre che dimestichezza con la camminata in montagna; in alcuni casi, è inoltre importante che tu non soffra di vertigini. Abbi sempre cura di indossare scarponcini da trekking, di portare con te molta acqua e, a seconda del clima, crema solare e un cappellino. Evita inoltre di scegliere le ore più calde della giornata: il mattino presto è sempre l’opzione migliore per qualunque attività all’aperto.

Annapurna Base Camp, Nepal
Distanza percorsa: 110km round trip
Durata: 10 giorni
Dislivello: 6500m

Famoso per la bellezza e la drammaticità dei suoi paesaggi, il trekking dell’Annapurna è uno dei circuiti più gettonati del mondo. Sebbene si parli di ‘Circuito dell’Annapurna’, è bene precisare che non esiste un solo percorso, unico e definito. Ci sono programmi di 7 giorni, di 10, 15, 20, anche di un mese intero. Tutti hanno in comune una tappa, il Campo Base (ABC, a 4130 metri sul livello del mare) ma prevedono il passaggio in un villaggio piuttosto che in un altro o detour più o meno lunghi, come per esempio alla magnifica collina di Poon Hill. La lunghezza dell’itinerario va dunque definita prima di partire in base ai propri interessi, al tempo a disposizione e, non da ultimo, alla propria resistenza fisica. Noi abbiamo optato per un itinerario di lunghezza media: tappe e chilometraggio giornaliero li trovi qui.

Curiosità! Osservare il risveglio del gigante (con i suoi 8091m l’Annapurna è la decima montagna più alta del mondo) è il vero highlight del trail. Serve un giorno terso, una bella luce e la voglia di alzarsi presto nonostante il gelo. Infilati la giacca più spessa che hai, oppure mettine una sopra l’altra. Devi camminare un po’ e arrampicarti dietro al campo base, dove c’è una grande campana dalla quale parte una fila lunghissima di bandiere votive. Da lassù potrai vedere i primi raggi del sole che indorano la sommità dell’Annapurna, mentre tutto intorno gli altri monti del Santuario si destano. Sarà indimenticabile.

trekking dell'annapurna foto

Wadi Shab, Oman
Distanza percorsa: 5.5 km round trip
Durata: 4h
Dislivello: 400m

Oasi verdi in un deserto di pietra, i wadi sono letti di torrenti più o meno ricchi d’acqua, sulle cui sponde si ergono pareti rocciose altissime. Ogni wadi è diverso dall’altro e non tutti sono facilmente accessibili: alcuni sono noti per le scintillanti pozze d’acqua dolce e smeraldina in cui fare il bagno, altri per le loro cascate e sorgenti segrete, altri ancora per i vertiginosi trail tra le rocce. Di tutte le esperienze che puoi fare in Oman, risalire un wadi a piedi, a nuoto o persino in jeep è sicuramente tra le più caratteristiche ed emozionanti.

Il Paese ne conta a decine ma il mio preferito è senza dubbio il Wadi Shab, che offre un trail decisamente composito, che prevede un tratto su roccia e uno in acqua. La profondità del wadi varia a seconda della pioggia caduta nei giorni precedenti: in alcuni punti sarà sufficiente avanzare sui ciottoli, immersi fino alle caviglie o al ginocchio, in altri sarà invece necessario nuotare poichè l’acqua è molto profonda. Se ti è possibile, procedi a dorso per avere la visuale perfetta: un corridoio di smeraldo stretto tra le pareti bianche e altissime del canyon e, sopra di te, una fetta di azzurro!

Curiosità! Questo trail prevede un finale col botto, adrenalinico per alcuni, piuttosto pericoloso per altri. Di cosa si tratta? Scoprilo in questo post, tutto dedicato al Wadi Shab!

wadi shab e bimmah sinkhole in giornata

Tiger’s Nest, Bhutan
Distanza percorsa: 6km round trip
Durata: 4-5h
Dislivello: 600m

E’ forse l’immagine più iconica del Bhutan: il Nido della Tigre, ossia il monastero Taktshang, è la principale meta di pellegrinaggio del Paese e ogni cittadino vi si reca almeno una volta nella vita. Se dalle foto l’edificio dà l’impressione di essere in bilico sullo strapiombo, dal vivo si nota che… è effettivamente costruito di esso! Per raggiungerlo, ti inerpicherai a 3000 metri d’altezza seguendo un sentiero punteggiato di colorate preghiere buddiste: ti sembrerà letteralmente di guadagnare il paradiso. Chiediamo a Sonam, la nostra guida, perché sia stato scelto un sito così ostile, così difficile da raggiungere. Ci risponde che i monaci cercavano un posto tranquillo (!). Bhe, non fa una piega.

Curiosità! I Bhutanesi sono gli unici al mondo ad aver dichiarato il Buddismo Mahayana – nella sua forma tantrica Vajrayana – religione di stato. Si tratta di un ramo del buddismo tibetano e la sua influenza è visibile ovunque nella vita del cittadino: bandiere votive e ruote di preghiera sono posizionate un po’ dappertutto, soprattutto lungo i fiumi, sui ponti e sugli alti passi montani.

Panorama Trail, Yosemite NP, California (USA)
Distanza percorsa: 14km one way
Durata: 6h
Dislivello: 1000m

Con i suoi 3.000 km², lo Yosemite è una delle aree naturali più entusiasmanti degli Stati Uniti, nonchè tappa gettonatissima di ogni on the road dell’Ovest. Tra i belvedere più impressionanti del parco, il Glacier Point, a 2100m di altitudine, è anche il punto di partenza del Panorama Trail, un percorso piuttosto estenuante in quanto a lunghezza e dislivello che, però, mantiene le promesse del nome che porta! Durante l’escursione attraverserai boschi, sfiorerai cascate e godrai di viste mozzafiato sulla Yosemite Valley, sulle montagne della Sierra e soprattutto sull’Half Dome, la mitica montagna che cambierà volto sotto ai tuoi occhi mentre cammini. Il Glacier Point è accessibile in auto ma, poichè questo trail non è un loop, dovrai per forza di cose arrivarci in navetta. Il biglietto va acquistato online in anticipo e poi ritirato all’interno del parco: lo shuttle parte a orari fissi e non aspetta ritardatari.

Curiosità! L’Half Dome è una ‘cupola’ di 2700m che pare tagliata di netto: la sua parete attira appassionati di arrampicata da tutto il mondo e ha ispirato il logo del mio brand preferito, North Face.

Come organizzare vacanza hiking negli USA

Observation Point, Zion NP, Utah (USA)
Distanza percorsa: 13km round trip
Durata: 6h
Dislivello: 700m

Meno conosciuto dello Yosemite, lo Zion National Park è il parco perfetto per gli amanti dell’avventura, nonchè sede di uno dei più intrepidi trekking d’America: l’incredibile sentiero dei Narrows, che si snoda nel letto del fiume Virgin per circa 25 km. Buona parte del percorso avviene con i piedi a mollo (!), ragion per cui ho ritenuto opportuno non farne più di una decina. Ben più interessante ho trovato invece la salita all’Obeservation Point, il promontorio che sovrasta l’intera, verdissima vallata dello Zion e il famoso monolite dell’Angels Landing.

Si tratta di un un percorso tutto tornanti e, purtroppo, affatto ombreggiato: partiamo prestissimo e giunti quasi a destinazione – alle 9 di mattina – incontriamo un signore anziano in solitaria, camicia a quadretti e bastone alla mano, che sta già scendendo. Dice che lui, quella strada, la fa tutti i giorni o quasi da anni. Gli domando allora se può dirmi la sua età: “Over 80!” fa, e ridendo si rimette in marcia. Sarà giù in un batter d’occhio. …gli americani. Sono loro ad essere pazzi fino al midollo o i pazzi siamo noi, a essere troppo misurati e timorosi?

Curiosità! Volendo, è possibile salire anche sull’Angels Landing: il tratto che porta alla sommità, oltre ad essere molto esposto al vuoto, è però estremamente ripido, tanto che ci si arrampica aggrappandosi a cavi e catene. Negli anni, ci sono state ahimè alcune fatalità.

trekking più belli mondo

# Cammino di Santiago, tratto gallego, Spagna
Distanza percorsa: 170km one way
Durata: 8 giorni
Dislivello: 3400m

Tante sono le strade che portano a Santiago; tra queste, la via francese è forse la più celebre. Lunga circa 800 km, inizia sui Pirenei nella cittadina di Saint-Jean-Pied-de-Port e attraversa le regioni di Aragona, Navarra, La Rioja, Castilla y León e Galizia. Noi abbiamo scelto di cominciare il nostro pellegrinaggio a O Cebreiro, il paese che inaugura l’ultimo tratto, quello gallego. El camino es la meta, si dice, e ce ne rendiamo conto giorno dopo giorno: il tempo dilatato e l’atto stesso del camminare favoriscono la riflessione e mi stupisco a pensare a quanto in fretta ci si abitui a tutto, anche a contesti inaspettati come questo. Seguire conchiglie e mojon è diventato naturale, così come dire buen camino invece di buongiorno. L’arrivo è emozione pura; nella cattedrale, il botafumeiro danza sopra di noi spandendo il suo dolce profumo.

Curiosità! No, questa volta ti voglio dare un consiglio. Sul web, soprattutto (!) su gruppi e forum dedicati al Cammino, troverai chi smorzerà il tuo entusiasmo con frasi come: “Senza un motivo, sei solo un turista”, “Farne solo un pezzo non ha alcun senso”, “L’ultimo tratto è il più brutto: contenta tu!”. Sai cosa? Fregatene. Il chilometraggio è solo un numero e nulla toglie al valore del Cammino: tutto dipende da come lo vivi. Se lo vuoi fare e ti senti sufficientemente in forma, parti! Parti anche se non hai un motivo perchè, probabilmente, il motivo lo troverai camminando. E se non lo troverai non importa: avrai comunque un’esperienza in più – speciale e insostituibile – da custodire dentro di te.

# Calanque d’En Vau, Parc National des Calanques, Francia
Distanza percorsa:10 km round trip
Durata:
5h circa
Dislivello:
330m

Conformazione tipica della costa meridionale francese, i calanchi sono canyon antichissimi che, sommersi dal mare milioni di anni fa, oggi si presentano come insenature cristalline, delimitate da lingue di roccia di svariati metri d’altezza. I sentieri che ad essi conducono si arrampicano su per le rocce regalando viste favolose sull’azzurro e, arrivati al punto più alto, scendono giù a picco, per concedere all’escursionista un meritatissimo tuffo in mare.

Tra le più spettacolari, la Calanque d’En Vau è raggiungibile solo in kayak o a piedi. Pronto per una scarpinata? Il sentiero parte da Cassis (a circa 30 km da Marsiglia) e, prima di arrivare a destinazione, tocca le insenature di Port-Miou, larga e adibita a porto, e Port-Pin, dove puoi fare un primo bagno o… fermarti. Da qui in avanti il sentiero diventa infatti molto difficoltoso, una pietraia scivolosa e aguzza sconsigliata a camminatori inesperti. Se te la senti di proseguire, presto giungerai al belvedere, un balcone naturale a 120mt d’altitudine, e potrai poi scendere alla spiaggia, dove ti attende un mare meraviglioso dal fondale di posidonia. Debitamente appagato… bhè, preparati a fare lo stesso percorso a ritroso per tornare a Cassis!

Curiosità! Noto per i paesaggi incontaminati e un’impressionante biodiversità, il Parc National des Calanques attraversa tre comuni, Cassis e Le Ciotat oltre a quello di Marsiglia, e copre un’area marittima di quasi 45.000 ettari distribuiti lungo 20 km di costa.

# Inca Trail, Valle Sacra, Perù
Distanza percorsa: 13 km one way
Durata: 4-5h circa
Dislivello: 600m

Il Camino Inca, o Inca Trail, è un percorso di 43km che parte dalla Valle Sacra, giunge fino a Inti Punku, la Porta del Sole, e poi scende a Machu Picchu. Per percorrerlo in toto sono necessari 4-5 giorni, che prevedono l’accampamento in tenda e l’ausilio di porter; per chi ha meno tempo a disposizione c’è però una versione più breve che copre solo l’ultimo tratto del camino. Con partenza dalla stazione ferroviaria di Chachabamba, questo trail non è dei più difficili anche se è necessario mettere in conto i possibili disagi dovuti all’altitudine: il Machu Picchu si trova a circa 2400 m sul livello mare.

Il paesaggio andino è stupendo, le rovine di Wiñay Wayna – una cittadella di pietra circondata da pendii terrazzati – meravigliose. I tanti scalini mettono alla prova la nostra resistenza fisica ma, finalmente, ecco la ricompensa: Inti Punku, la Porta del Sole. E’ la tappa più alta del percorso (2700m) e, sicuramente la più emozionante. Con le gambe che tremano un po’, i polsi indolenziti a forza di stringere le racchette, il cuore che batte forte, eccolo, lo si vede per la prima volta da qui, da lontano. Il Machu Picchu. Ha una forma strana che non riconosciamo immediatamente, che non associamo subito a quella immagine tanto famosa.  E’ lì da secoli, protetto e abbellito da un corona di montagne. La strada per raggiungerlo è ora tutta in discesa. Ricorda che questo è un percorso one way: una volta arrivato a destinazione, tornerai in navetta ad Aguas Calientes per il pernottamento.

Curiosità! Machu Picchu significa semplicemente ‘montagna vecchia’ in quechua: nessuno conosce il nome originale né l’effettiva funzione della cittadella, per cui non possiamo che fare congetture. Potrebbe essere stato un luogo di pellegrinaggio, una fortezza militare, un tempio dedicato a Inti, il Dio Sole, o addirittura il luogo di villeggiatura della famiglia imperiale. Un’unica certezza: la pista che si batte oggi per arrivarvi, gli scalini di pietra che si salgono, sono gli stessi calpestati dal popolo Inca secoli fa.

Camino Inca consigli

# Main + Ad-Deir Trail, Petra, Giordania
Distanza percorsa: 12 km round trip
Durata: 5-6h circa
Dislivello: 200m

Nonostante quello in Giordania sia un viaggio di tanto tanto tempo fa, di Petra ho un ricordo ancora molto vivo. L’incredibile Città Rosa è rimasta scolpita nella mia mente e spero con tutto il cuore di farvi ritorno prima o poi. L’ho visitata proprio il giorno del mio compleanno – scelta ahimè poco felice dato che cade in pieno agosto – e, in quell’occasione, ho unito due trail: il Main e l’Ad-Deir.

Il Main Trail, il sentiero principale, è un percorso di circa 8km a/r, molto semplice e adatto a tutti. Conduce a una prima serie di tombe nabatee, per poi addentrarsi nello stupendo canyon del Siq (come Indiana Jones nell’Ultima Crociata) e sbucare infine sul Tesoro, l’imponente Al Khazneh, alto 40 metri. Da lì, prosegue poi verso altre attrazioni quali la Chiesa Bizantina e il Grande Tempio. Il secondo trail ti porta invece ben più su: 850 sono infatti gli scalini che, alternati ad alcuni tratti piani, ti conducono al Monastero. Simile al Tesoro ma ancor più grande, è forse il monumento più impressionante dell’intero sito archeologico.

Curiosità! Costruito tra il II e il I secolo a.C., il Monastero è, molto probabilmente, il mausoleo funerario del sovrano nabateo Obodas I. Sarà soltanto dopo che il cristianesimo diverrà religione di stato (nel IV secolo), che l’edificio cambierà destinazione d’uso: al suo interno, sono state ritrovate diverse croci scolpite.

# Kings Canyon Rim Walk, Watarrka National Park, Australia
Distanza percorsa: 6 km round trip
Durata: 3.5h circa
Dislivello: 200m

Un trail entusiasmante nell’Outback australiano che si snoda tutto a bordo canyon! La Rim Walk regala viste privilegiate sulle cupole rocciose che caratterizzano la zona (dome) e sul Garden of Eden, un’oasi verde dove una piscina naturale permanente ha dato vita ad un microclima pluviale, con palme e tanta vegetazione. Un’unica pecca: il trekking va cominciato praticamente all’alba, dato che, a causa delle alte temperature, l’accesso viene negato dopo le 9 del mattino (e, a seconda della stagione e della calura, a volte anche prima, verso le 7). Partenza alle 5 dunque: dopo l’estenuante salita iniziale di circa 1000 gradini, i 6km successivi sono decisamente semplici e, con un minimo di forma fisica, possono essere portati a termine senza problemi. 

Curiosità! Secondo la mitologia aborigena, il Kings Canyon è associato al leggendario popolo Kuningka, che qui tenne riti iniziatici con le tribù locali. Le credenze popolari sostengono inoltre che le cupole di roccia sull’orlo del canyon – i dome che formano la zona denominata Lost City –  siano proprio i giovani Kuningka tramutati in pietra.

trekking più belli mondo

Quali sono i tuoi trail preferiti?

Leave a comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.